Nel contemplar lo sconosciuto
guardo l’arcano stellato
m’immergo negli abissi siderali
mi tuffo in orizzonti interstellari
e immagino infiniti tempi e infiniti spazi
d’infinita spazialità,
di mente del creator gioso
che in ognun di noi
arde ardimentoso…….
Ma attenzion al pensier che giunge a noi,
è il nostro corpo-mente o il nostro spirito infinito
a portarci pensiero sconosciuto?
è il nostro animo riformatore di noi stessi,
del mondo e dell’universal divenire
o il nostro corpo-mente a portarci sentimento sconosciuto?
Perchè in verità il pensiero sconosciuto è al di la del nostro corpo-mente
e se lo permettiam
lo riforma continuamente,
mentre il corpo-mente, di per sè,
si rinnova in forma di pensier e d’emozion
ma non in qualità di pensier e d’emozion,
cosi facciam attenzion a noi stessi e cio che siam
in pensier e d’emozion…….
In tale attenzion
si accende in noi l’Osservator,
l’eterno che siam,
lo spirito e l’anima che siam,
il non-pensiero e il pensiero primario
e il suo eterno sentire,
ma oltre non si puo dire,
meglio ad esempio viver
nel contemplar l’ignoto
sotto lo stellato
la nascita consapevole dell’Osservator che siam,
l’eterno oltre il mente-corpo-realta e
riformatore del mente-corpo-realtà,
in tutta la sua infinita sconosciuta sideral vastità…….
Il pensiero sconosciuto è oltre il mente-corpo-realtà,
e cio che ci permette li arrivare,
è cio che siamo
come eterno sentire ed eterno pensiero
la nostra anima e il nostro spirito,
riformatore della mente, del corpo
e di tutta la realtà,
fino all’infinita sideral vastità…….